In realtà questa definizione è assolutamente scorretta ma abbiamo preferito riportarla poiché è quella preferenzialmente usata da medici ortodontisti e pediatri per definire tale disfunzione ai genitori. La terminologia corretta è deglutizione deviante a schema arcaico (o altro): la deglutizione devia da quello che dovrebbe essere uno schema motorio di tipo adulto normale. Quindi, l’età per la quale si parla di devianza è quella successiva all’apprendimento della tipologia adulta di deglutizione e, dunque, mai prima dei 5-7 anni (la variabilità dell’età dipende dalle varie scuole di pensiero). Una deglutizione deviante porta la lingua a spingere contro altre strutture che non sia il palato duro (papilla palatina dietro agli incisivi) e questo deforma le strutture ossee (palato duro, arco mandibolare/mascellare) e crea disfunzioni muscolari (ipotonie delle guance, labbra, disequilibri, ipertoni, fascicolature, etc.). Questo aspetto dovrebbe essere segnalato dall’ortodontista attento ed informato prima di effettuare qualsiasi attività ortodontica in modo da poter provvedere all’eventuale rimozione di vizi orali, favorire l’azione di una masticazione corretta ed efficace, correggere eventualmente la fonetica, favorire una respirazione nasale.

COSA SI FA?

È necessario un inquadramento logopedico che prevede la somministrazione di:

    esame obiettivo della muscolatura fono-articolatoria;

    test fonetico;

    protocollo di valutazione della deglutizione;

    testing alimentari solido/liquido/semi-liquido.

Verrà quindi stilata una relazione che costituirà un parametro di controllo funzionale per lo specialista dentista pediatrico, con il quale, comunque, si terrà un contatto per valutare l’evoluzione funzionale e il processo di automatismo motorio, al fine di rendere maggiormente efficace l’intervento di riabilitazione ortodontica.

QUANTO TEMPO CI VORRÀ?

Generalmente il ciclo è di 8-12 sedute (1 volta alla settimana) ed è risolutivo. Si valuta comunque di caso in caso sia rispetto all’età che all’entità della patologia. Questo trattamento viene eseguito in piccolo gruppo (2-3 bambini massimo) per rendere maggiormente interessante la proposta degli esercizi, altrimenti estremamente ripetitiva e noiosa.